La boutonnière dello dello sposo altro non è che il fiore all’occhiello posto nella giacca dello sposo. Usato per dare quel tocco in più all’abito è sinonimo di eleganza e raffinatezza. Ma come sceglierla? Che caratteristiche deve avere? Come indossarla? Vi chiariamo alcune regole dettate dal galateo e soprattutto dal buon gusto.
Come indossarla?
La boutonnière si indossa solo a sinistra, posizionata sopra l’occhiello della giacca. Non va mai messa insieme al fazzoletto da taschino per cui è bene scegliere o una cosa o l’altra.
La boutonnière viene fissata sulla giacca dello sposo con una spilla chiusa in modo da fermare bene il fiore e non rischiare che cada durante la cerimonia.
Negli ultimi tempi i fiorai utilizzano una piccola ma resistente calamita che mantiene il fiore al suo posto e allo stesso tempo non rovina il tessuto della giacca.
In base a cosa sceglierla?
- Allo stile della cerimonia. Tutto deve essere in armonia, tutto deve avere lo stesso tono senza fare scelte sconclusionate.
- Al bouquet della sposa. Rigoroso attenersi ai fiori usati per il bouquet della sposa, come anche per il colore.
- Agli addobbi in generale. Se la sposa ha scelto un bouquet a stelo lungo con fiori grandi (es. le calle) allora lo sposo deve tenere conto degli addobbi scelti per tutta la cerimonia e scegliere la sua boutonnière dello stesso tipo.
- Alla stagione. Come per per tutti gli altri fiori che saranno usati, anche per quelli dello sposo è essenziale scegliere tra quelli di stagione, di più facile reperibilità e sicuramente più economici.
Chi deve indossarla oltre che lo sposo?
La tradizione vuole che ad indossare il fior all’occhiello siano: lo sposo, il padre della sposa, il padre dello sposo e i fratelli di entrambi. Spesso anche gli amici vengono coinvolti in questo rituale e la cosa ci pare molto carina. Ricordatevi che la boutonnière degli invitati deve essere di dimensioni leggermente inferiori rispetto a quello dello sposo.
Se la sposa sarà accompagnata da piccoli paggetti maschi, è bene che venga indossata anche da loro.
Si tratta di qualcosa che però dovrebbe essere limitato agli ospiti maschili più vicini allo sposo, in quanto è comunque segno distintivo di un piccolo cerchio ristretto di eletti, che rivestono comunque un ruolo particolare all’interno della cerimonia.